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Ecco livido nembo distese il Cronide

sopra la concava nave, s'abbuiò sotto il mare:

la nave correva, ma non fu per molto . Venne improvviso

Zefiro urlando, soffiando con raffica grande,

stroncò le drizze dell'albero la bufera del vento.

                                                                             Omero, Odissea, XII, 405-9  

Omero, insieme a Esiodo, costituisce la più importante fonte d’informazione sulla marineria e la cantieristica navale nell'Età del Bronzo. Nell’Iliade e nell’Odissea moltissimi sono i riferimenti all’allestimento della nave, alla preparazione del carico e alla disposizione dei rematori a bordo. Molto frequenti sono anche le considerazioni sui venti e le correnti utili alla navigazione, sull’abilità dei piloti nel guidare le navi, sui riti e i sacrifici propiziatori che fanno la fortuna dei viaggi per mare - senza contare le descrizioni degli imbarchi (solo due nell’Iliade ma quindici nell’Odissea: uno per i Pretendenti, uno per Nestore, uno per Menelao, due per Telemaco e circa una decina per Odisseo). I riferimenti omerici, integrati con le moderne conoscenze archeologiche, ci consentono di risalire alla tipologia della nave di Odisseo e in generale delle navi usate al tempo dei Micenei.

 

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L'OTRE DEI  VENTI

È sempre stata mia convinzione che i risultati migliori si ottengano dalla collaborazione di scienze e saperi diversi. Così abbiamo raccolto le voci di vari studiosi dentro L'Otre dei Venti. Letterati e scienziati, poeti e filosofi,  lirici e filologi, storici e archeologi, ma anche  artisti e atleti, con la loro esperienza arricchiscono il museo di Contributi Multimediali e Interdisciplinari. Nell’otre donato da Eolo a Odisseo erano racchiusi i venti non favorevoli alla sua navigazione. Il nostro otre funziona al contrario. È ricolmo di venti benevoli, soffi vitali che ci aiuteranno, tra l'altro, a comprendere il rapporto tra Odisseo e la cultura dei popoli mediterranei. È un otre  prezioso e, personalmente, starò attenta che nessuno sciolga il nodo dell’otre (come fecero i compagni di Odisseo) prima di arrivare nel porto di Itaca.  Solo allora i venti/le voci soffieranno tutti insieme increspando le  onde del mare e favorendo la navigazione della nave del museo.                                                                                                                          

                                                                                            I  Contributi degli  studiosi
 Maddalena Reni

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